Progettazione Case Moderne: design e comfort

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La casa è probabilmente l’investimento più grande che si decide di fare nel corso della propria vita. La progettazione delle case moderne richiede l’attenzione dei minimi dettagli e, soprattutto, deve essere progettato su misura, come se si trattasse di un abito sartoriale. Tutti gli elementi della casa devono rispettare e rispecchiare i gusti, le esigenze e la personalità di chi vi andrà ad abitare.

Le case moderne non sono diverse dalle case più tradizionali per quanto riguarda relax, comfort e accoglienza. Queste sensazioni familiari sono ricreate, però, attraverso design moderni che hanno un intento non solo estetico, ma anche funzionale. L’efficienza e il design si uniscono con l’intento di migliorare la quotidianità e la qualità della vita. Bellezza e funzionalità si fondono per un’esperienza abitativa a 360 gradi.

ArcDomus offre un servizio completo, dall’ideazione alla realizzazione di una casa moderna su misura. Grazie alla competenza e all’esperienza di figure esperte quali architetti, designer e falegnami il progetto sarà seguito in tutte le sue fasi da chi lo porterà a compimento. ArcDomus opera in Puglia e in tutta Italia con un servizio “chiavi in mano”.

Progettare case: il moderno su misura

Cosa si intende quando si parla di stile moderno? Nella progettazione di case moderne sono da tenere in considerazione alcune tratti distintivi di questo stile. Lo stile moderno si contrappone a tutto ciò che è classico e barocco, preferendo la qualità di pochi elementi utili alla quantità. Si prediligono linee geometriche pulite ed essenziali, sia nell’architettura che negli arredi. La semplicità delle forme mette in evidenza i materiali e le finiture di pregio. La luce è una componente protagonista nella progettazione di case moderne. Grandi vetrate, ampi open space uniscono ambienti diversi e permettono di avere una casa davvero luminosa, rendendo la luce un autentico elemento architettonico.

Progettazione degli spazi in una casa moderna

Nella progettazione di una casa moderna gli spazi devono essere funzionali e multifunzionali rispetto alle attività quotidiane, con un occhio alla praticità. Elementi di arredo su misura, come porte scorrevoli o grandi librerie, conferiscono originalità e unicità. Sono utili per definire aree diverse, garantendo sia privacy che continuità nello spazio. Una porta scorrevole in vetro, per esempio, è l’ideale per dare fluidità a due zone diverse ma contigue. Le pareti divisorie, soprattutto, si adattano bene a case con una metratura ridotta. La gestione dello spazio è fondamentale, anche gli spazi più piccoli possono essere valorizzati con aperture sperimentali o varchi interni, coniugando estetica e funzionalità.

La continuità tra gli spazi può essere resa anche grazie a un uso sapiente dei colori. I colori, infatti, giocano un ruolo fondamentale nella fase di progettazione. Se pensiamo a un’area della casa non possiamo fare a meno di immaginarla di un determinato colore, che si tratti di bianco, grigio o di un colore più vivace. Una casa progettata secondo uno stile moderno prevede l’utilizzo di una palette di colori neutri, possibilmente abbinati a colori vivaci a contrasto per conferire carattere all’ambiente.

Camera, bagno e soggiorno in stile moderno

Il soggiorno e la cucina sono il cuore pulsante di ogni casa. Nella progettazione di case moderne questi ambienti vengono pensati insieme unendosi in un unico ambiente giorno. L’ambiente giorno è funzionale ai momenti dei pasti e al relax della famiglia, ed è al contempo multifunzionale quando si tratta di adibirne una parte allo studio o a lavoro. La scelta è quella di un open space spesso caratterizzato da continuità di colori, forme e materiali. Le cucine moderne vengono realizzate con linee pulite ed essenziali, colori neutri per i mobili dalle finiture laccate, ed elettrodomestici di ultima generazione. Nell’area del soggiorno sono presenti mobili componibili, un grande divano e poltrone, pochi arredi funzionali, magari con colori a contrasto.

Anche la camera da letto segue lo stile moderno nella semplicità ed essenzialità delle forme. La camera è il luogo del relax per eccellenza, da cui restano fuori le tensioni della giornata. Per favorire la quiete e il riposo si può optare per colori tenui e rilassanti da abbinare al mobilio. Seguendo uno stile moderno, lasciamo da parte fronzoli e ornamenti in favore della funzionalità e dell’ottimizzazione dello spazio. Un’opzione da valutare può essere un letto matrimoniale di design a contenitore, pratico ed elegante.

Dimentichiamoci il bagno come stanza di servizio. È un’oasi di pace e tranquillità che riveste un ruolo importante nella casa ed è giusto che abbia una sua personalità. Arredare un bagno in stile moderno significa conferire carattere alla stanza. Sanitari dalle linee squadrate e sospesi, un ampio box doccia o una vasca in cui rilassarsi sono gli elementi essenziali, ma il bagno non finisce qui. Per avere un bagno di impatto occorre pensare ai materiali di utilizzo e ai mobili di arredo.

La progettazione di case moderne passa da un impianto hi-tech

Nella progettazione di case moderne, oggi, non è più possibile trascurare il fattore energetico. La casa deve disporre di impianti energetici a norma, ed è possibile ottimizzare il consumo energetico grazie all’uso della tecnologia, più nello specifico della domotica.

La domotica si occupa dello studio delle tecnologie applicabili alle abitazioni per migliorare la qualità della vita. Ciò è possibile grazie all’utilizzo di impianti domotici, controllabili anche da smartphone. Avere in tasca il totale controllo dell’illuminazione, degli elettrodomestici, e magari anche del termostato si traduce in vantaggi incredibili, in termini di comodità e soprattutto di risparmio energetico.

Per esempio, immaginiamo di rientrare a casa la sera e trovare un ambiente con temperatura ottimale, la lavatrice già avviata e persino la nostra canzone preferita in sottofondo. Sembra un sogno, ma con la domotica è possibile. La tecnologia diventa il nostro fedele assistente virtuale anche, e soprattutto, se non ci siamo. Si rivela molto utile infatti se ci troviamo in vacanza. Programmare l’accensione delle luci e del televisore in determinati orari, simulando la nostra presenza, può scoraggiare eventuali malintenzionati; tutto ciò può essere affiancato da un sistema di allarme e di telecamere di sorveglianza

Leggi anche:
arcDomus
Che cos’è la domotica

Progettazione cucine ristoranti: il motore della tua attività

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Un ristorante non può essere chiamato tale senza la sua cucina, il suo cuore pulsante, il nucleo su cui gira tutto attorno. È per questo che quando pensiamo ad una progettazione cucine ristoranti non possiamo prendere scorciatoie, avere fretta o non porre la giusta attenzione ai dettagli. Tutto nasce da un’idea ben definita, noi di ArcDomus ti aiutiamo a concretizzarla in una cucina funzionale e operativa.

Da dove cominciare nella progettazione cucine ristoranti

L’idea prima di tutto! Un ristorante di pesce ha esigenze diverse da una pizzeria. Qual è il tipo di cucina che hai in mente? Hai già pensato al target del tuo ristorante? Le domande giuste portano alle risposte giuste, è fondamentale che tu abbia in mente dal principio che tipo di attività vorrai aprire. Questo ti permetterà di fare il giusto investimento senza dover spendere altri soldi in modifiche successive. L’apertura di un ristorante si porta dietro un quantitativo non indifferente di norme e regolamentazioni, la tua cucina dovrà avere dimensioni precise e rispettare le regole imposte dalla ASL locale e dal comune. È bene sapere le normative di riferimento in modo da non essere colti alla sprovvista nella giungla burocratica:

La cucina risponde a necessità di spazio precise, per un ristorante di 50 coperti la tua cucina non potrà essere più piccola di 20 mq, mentre una pizzeria richiede una superficie minima di 12 mq. Sarà fondamentale eseguire un sopralluogo dei locali per verificare che tutto rispetti le esigenze di ampiezza ed altezza. Progettare la cucina insieme allo Chef ti permette di avanzare con una marcia in più. Nessuno saprà consigliarti meglio l’organizzazione degli spazi di chi ci lavora. Una cucina funzionale, pensata per essere sempre produttiva al massimo, ti farà risparmiare tempo e denaro. Lo staff non si sentirà ostacolato e tutto potrà funzionare come un organismo unico.

Organizzazione degli spazi: non incrociare i flussi

Nella cucina professionale avrai bisogno di organizzare gli ambienti, ogni zona è adibita a qualcosa e non può essere intercambiabile.
A partire dagli spogliatoi del personale fino ad arrivare al lavaggio.
Ecco cosa non può assolutamente mancare nel tuo laboratorio:

  • Spogliatoi per il personale: possibilmente con un armadietto che differenzia i vestiti puliti da quelli sporchi.
  • Vano per lo stoccaggio di detersivi e disinfettanti: un luogo che sarà separato dal laboratorio dove viene manipolato il cibo.
  • Dispensa : la dispensa deve essere un locale separato interdetto al pubblico. Deve garantire la freschezza e il corretto mantenimento delle materie prime, e non può avere scaffalature in legno grezzo. Sarà fondamentale che le pareti e i pavimenti siano di un materiale chiaro e liscio, facilmente lavabile.
  • Laboratorio con piani di cottura e manipolazione alimenti: piani in acciaio, forni, e fornelli. Questo sarà l’ambiente dedicato al flusso pulito della tua cucina. La disposizione dell’attrezzatura deve essere messa in modo tale da spingere il lavoro in un’unica direzione. Meno bisogno ci sarà di tornare indietro e meglio è. Dal lavaggio del cibo, alla sua lavorazione fino all’uscita, dev’essere un percorso fluido e non interessato dalla contaminazione. Per questo motivo, il piano in cui appoggerai i piatti in uscita sarà vicino alla porta della sala, favorirai uno scambio veloce al cameriere tra cucina e sala ristorante.
  • Zona lavaggio: se il tuo ristorante richiede una cucina di grandi dimensioni, questa zona dovrà avere un ambiente separato, in modo da evitare il più possibile la contaminazione del cibo in uscita. Nel caso la tua cucina sia di piccole dimensioni, la zona lavaggio deve comunque avere un suo spazio dedicato lontano dalla sezione di manipolazione alimenti.
  • Zona di passaggio verso il lavaggio: questa zona sarà percorsa in gran parte dal personale di sala che, una volta sparecchiato, porterà le stoviglie in sguatteria. Questo è l’ambiente dedicato esclusivamente al flusso sporco della tua cucina. Non incrociamo i flussi!

Dagli ambienti all’attrezzatura

Facciamo un po’ di ordine. Prima abbiamo parlato di dispensa, e quello che non può mancare nella tua dispensa sono i frigoriferi. Sempre per il discorso flussi incrociati, te ne servirà più di uno. Dovrai pensare ad una cella per i cibi cotti, una per la carne, una per le verdure ed una per insaccati e latticini. La differenza sta nelle temperature di conservazione, ad ognuno la sua. Per il tuo laboratorio avrai bisogno di piani cottura e piani in acciaio. L’acciaio inossidabile è il materiale prediletto, ottimo per lavorare la carne, perfetto per la manipolazione degli alimenti e facile da sanificare. Oltre ai ripiani sarà necessario predisporre dei lavelli a pedale, due differenti per carne e verdura.

Sicuramente non mancherà il forno, i forni di nuova generazione ti permetteranno di risparmiare tempo ed energia. Ti danno la possibilità di fare più tipi di cotture, come per esempio quella a vapore. Veniamo ora all’abbattitore: sì è un altro frigorifero, no ti consigliamo di non farne a meno. L’abbattitore è una macchina che permette di abbassare in fretta la temperatura dei cibi, abbatte i batteri di carne e pesce crudi, ed è essenziale per la lavorazione di dolci e semi freddi. Il congelatore invece è necessario per conservare quegli alimenti che non utilizzi quotidianamente. Non dimenticare, infine, che una lavastoviglie professionale è essenziale per la corretta sanificazione di pentole e stoviglie, la cucina è la sala operatoria del cibo.

ArcDomus: la tua scelta nella progettazione cucine ristoranti

Hai visto come la progettazione di una cucina professionale, e ottimizzata al massimo sia un percorso con punti precisi da rispettare.
In ArcDomus avrai a disposizione professionisti del settore che sapranno guidarti ad ogni passo in avanti verso la definizione della tua attività. Ti offriamo la nostra esperienza, il nostro rigore e l’attenzione sempre elevata per i materiali. Ti seguiremo dal progetto su carta alla realizzazione nel concreto, e grazie al rendering 3D saprai sempre che aspetto avrà la tua cucina. Vieni a trovarci o contattaci per un preventivo, ci trovi anche su Instagram e Facebook, saremo felici di accoglierti e proporti soluzioni valide ed efficaci.

Progettazione negozio: 10 consigli utili per la tua attività

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È capitato a tutti, almeno una volta nella vita, di imbattersi nella progettazione della propria casa. L’accoglienza e la vivibilità sono certamente gli aspetti che più ci influenzano nella scelta degli spazi. Il tocco personale poi farà il resto! Ma quali sono invece i fattori che determinano una corretta progettazione di un negozio? Cosa bisogna considerare per riuscire davvero a catturare l’interesse del pubblico? Nella progettazione di un negozio, gli elementi che possono fare la differenza non sono così scontati. Che si tratti dell’apertura di una nuova azienda, o che ci si imbatta nel rinnovo di un locale, il trucco consiste nel ricreare unicità.

Per progettare il proprio sogno di impresa, differenziarsi dalla concorrenza è l’elemento chiave che ogni abile architetto ti segnalerà sin dal primo incontro. ArcDomus…l’architettura, il design ti offre una consulenza integrata a 360° per supportarti dalla fase di progettazione sino a quella di realizzazione della tua attività. Realizzare un interior design funzionale alle proprie necessità, ma allo stesso tempo accattivante per il nostro target, rappresenta la vera sfida nella definizione di un’attività di successo. Come fare dunque per creare la nostra identità aziendale? Scopriamo insieme i 10 consigli più utili nella progettazione di un negozio.

1. Progettazione negozio: differenza tra interior design residenziale e commerciale

La differenza tra interior design residenziale e commerciale è il primo aspetto da considerare quando si vuole immaginare di dar vita ad un’attività. Mentre per un’abitazione è possibile abbandonarsi completamente ai propri desideri, nella progettazione di un negozio è importante pensare innanzitutto alla funzionalità e alla corretta disposizione degli ambienti. Muoversi agevolmente aiuta a lavorare meglio, mentre l’ottimizzazione degli spazi contribuisce a migliorare le vendite. Bilanciare questi due fattori è quindi fondamentale e, includerli già nella fase di progettazione, lo è ancora di più! Inoltre bisogna considerare che un’attività non è affatto statica. Spesso, nel corso degli anni, è necessario introdurre delle novità nell’arredo, aggiungere elementi di branding o ancora integrare sofisticati sistemi tecnologici nella progettazione strutturale. Si dovrà quindi pianificare di consentire facili trasformazioni e frequenti adattamenti. In caso contrario, in futuro, saremo costretti a investire ulteriori risorse per la rimodulazione degli interni.

2. L’importanza di avere un locale “instagrammabile”

Se pensiamo che un cliente possa venirci a trovare solo per necessità, ci sbagliamo di grosso. Oggi più che mai, l’acquisto di un prodotto non è necessariamente la vera ragione per visitare un punto vendita. La vita quotidiana si svolge quasi del tutto online e le fotografie postate su Instagram possono rappresentare un’esca perfetta. Un click può fare la differenza! Quanti più utenti posteranno foto del mio locale, tante più visite è possibile che io possa ricevere. E, chiaramente, questo meccanismo, farà aumentare i miei potenziali clienti. Quale forma migliore di pubblicità, dunque, per la mia azienda se non questa a costo zero? Ma, per trasformare un’attività in un nuovo trend, è importante puntare sull’originalità degli interni. Un locale anonimo non invoglierà certo l’utente a scattare una foto. Investire su un design caratteristico, invece, lo stimolerà nell’azione.

3. Il ruolo degli arredi nella progettazione negozio

Al terzo posto della nostra classifica non possiamo che menzionare l’importanza che gli arredi rivestono in un’attività commerciale. Scegliere gli arredi giusti non significa solo capire dove andranno contenute le merci, ma è indice anche di una corretta strategia di esposizione. I nostri prodotti dovranno risultare accattivanti agli occhi della clientela, ma allo stesso tempo aiutarci a rendere esclusiva la location. Sebbene sia tornato di moda lo stile minimal, un pezzo d’arredo di tendenza che sappia catturare l’attenzione del cliente può fare la differenza. Vi è mai capitato di rimanere colpiti in un pub da un bancone vintage? O da un lampadario realizzato con delle tazzine da caffè? Sono particolari, questi, che impressi nella nostra memoria, possono indurci a tornare nello stesso posto. Dettagli e complementi d’arredo avranno inoltre il compito di ravvivare l’ambiente. L’uso sapiente della luminosità poi farà il resto.

4. Come garantire la giusta luminosità

Scegliere la corretta illuminazione è determinante nella progettazione del proprio negozio. Prima cosa da fare è certamente dotare l’attività della giusta luce naturale, dando quindi importanza alla disposizione degli ambienti. Considerato, però, come non sia possibile fare affidamento esclusivamente su questo aspetto, l’intervento dell’architetto nello sviluppo di un progetto di illuminazione adeguato, sarà indispensabile per determinare il successo dell’attività. La luce artificiale riveste due funzioni principali: da una parte contribuisce a creare un’atmosfera coinvolgente negli ambienti, dall’altra serve ad evidenziare meglio i prodotti. Il primo aspetto è determinante nella creazione delle giuste scenografie, il secondo nella valorizzazione delle caratteristiche cromatiche della merce esposta. L’illuminazione artificiale dovrà, per ogni prodotto, assicurare massima fedeltà alla colorazione originale.

5. Personalizzazione ed eleganza dell’ambiente

Oltre alla versatilità degli spazi, anche la loro personalizzazione riveste un ruolo chiave. Quale cliente vorrebbe visitare un negozio in cui non si trova a proprio agio? Una progettazione realizzata su misura è quindi proprio quello ci vuole per far sentire bene la nostra clientela. Chiaramente, si dovrà sempre assicurare una coerenza con il brand, ma i margini di manovra per rispondere alle esigenze del nostro target non sono pochi. Il cliente dovrà essere accompagnato nell’esperienza di acquisto e coccolato durante la sua visita. In questo, anche l’utilizzo di materiali locali, può giocare un ruolo chiave: Studio Domus cerca sempre di prediligere materiali della tradizione locale per rendere più familiare gli ambienti. Qui trovi qualche esempio di attività realizzata secondo questo spirito.

6. Attenzione al target

Al sesto posto della nostra classifica troviamo la profilazione del target. Come in tutti i processi di marketing, anche nella progettazione di un negozio conoscere a priori il pubblico al quale intendiamo rivolgerci, rappresenta un punto a nostro favore. Comprendere quale sia il nostro target di riferimento è indispensabile per definire le caratteristiche del punto vendita. Nell’analisi del target non dovremo considerare solo come la nostra attività possa soddisfare i bisogni primari del pubblico. Magari fosse così facile! Ormai, conoscere il mercato, non si limita più solo a questo. Quello che dovremo approfondire sarà soprattutto lo studio di tutti gli altri fattori, oltre alla necessità, che influenzano l’acquisto.

Quali sono le aspettative del nostro pubblico? Quali i loro sentimenti? Più notizie riusciremo a raccogliere sul target, più possibilità avremo di “fare breccia” nei cuori dei nostri clienti. Realizzare negozi attraenti e atmosfere indimenticabili determineranno il successo della nostra attività.

7. Layout  e atmosfera

A chi non è mai capitato di lasciare un negozio ripromettendosi di non tornarci mai più? Una commessa scorbutica, un ambiente buio, dei camerini piccoli e cupi, uno spazio freddo e anonimo: sono solo alcuni degli elementi che possono incidere negativamente nell’esperienza di acquisto del cliente. Se la qualità della merce è quindi importante, anche il layout e l’atmosfera del negozio sono elementi chiave nel processo di acquisto. Essi restano infatti impressi nella memoria. Realizzare un buon progetto di interior design dovrà quindi includere l’obiettivo di lasciare un ricordo positivo nell’utente. Ma cos’è che ciascuno di noi ricorda facilmente? Sicuramente i ricordi si fissano soprattutto grazie alle emozioni. Creare un’atmosfera sensoriale, accogliere il cliente facendogli percepire un messaggio positivo, sono determinanti nella conquista del cliente. Il viaggio che il pubblico intraprenderà nel nostro negozio potrà così proseguire anche dopo l’acquisto.

8. Combinare comfort con necessità tecnologiche

Progettare un negozio oggi significa anche pensare a spazi adatti ad ospitare le strumentazioni necessarie da un punto di vista digitale e tecnologico. Servono quindi sale attrezzate, aree idonee dove collocare i sistemi di telecomunicazione. Quanto più digitale sarà il punto vendita, tanto più semplice risulterà il lavoro. Ma la tecnologia serve anche ad attrarre: l’uso di vetrine “smart”, ad esempio, ci aiuterà a catturare l’attenzione dei clienti. Un piano adeguato per l’implementazione del controllo digitale, centralizzato o decentralizzato, è quindi un requisito indispensabile. Ma, se tanta tecnologia non è sostenuta da una corretta attenzione al comfort degli ospiti, allora servirà a poco. L’esatta combinazione di questi due elementi, renderanno unico il nostro locale.

9. Progettazione negozio nei materiali

Come abbiamo visto, tutto all’interno di un’attività, dall’arredo, al layout, sino alla luminosità, deve comunicare o trasmettere dei sentimenti al cliente. Tutti questi fattori dovranno, però, sempre essere combinati in modo da garantire il rispetto del luogo e degli eventuali vincoli ambientali. Per farlo, un utile alleato, è certamente rappresentato dal materiale che si intende adoperare per gli interni. Selezionare materie prime in linea con il messaggio del brand, ci permetterà di creare uno scenario coerente e di convincere la nostra clientela.

L’interesse crescente per la sostenibilità oggi, determina nell’ambito dell’interior designla ricerca di materiali naturali, organici o riciclati che possano allinearsi ai valori di tutela ambientale. Largo spazio quindi al legno, alle pietre o ai tessuti grezzi come il lino o il cotone, tutti materiali che oggi riescono a trasmettere meglio un senso di vicinanza con la natura. Se si considera poi, come alcuni studi, abbiano dimostrato l’importanza che l’elemento naturale determina nello stress, progettare un negozio dove ciascuno possa sentirsi più vicino alla natura, può aiutare anche a migliorare la società!

10. Garantire sempre la sicurezza

Infine, ma non meno rilevante, la sicurezza è un’altra delle caratteristiche principali nella progettazione di un negozio. Non si tratta solo di rispettare la legge, ma anche di acquisire consapevolezza del peso che la sicurezza degli ambienti riveste nella vita di chi gestisce e di chi fruisce di un punto vendita. Qualora dovesse accadere qualcosa, è importante essere certi di aver fatto tutto il possibile per evitarlo. E un valido architetto questo lo sa bene! Le caratteristiche di sicurezza dovranno quindi essere integrate essenzialmente nell’architettura degli interni. Nessuna norma di sicurezza potrà mai essere sacrificata ai fini della progettazione.

Ora che conosci quali sono tutti gli aspetti principali da considerare nella progettazione di un negozio, non ti resta che scegliere il giusto architetto. ArcDomus…l’architettura, il design ti seguirà nello sviluppo del progetto, condividendo con te tutte le fasi del processo. Contattaci subito e insieme inizieremo a progettare il tuo negozio: con una buona organizzazione e la giusta attenzione riusciremo a realizzare il tuo sogno!

Progettazione Arredo Ufficio: design e funzionalità

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La progettazione dell’arredo per l’ufficio non si limita al semplice acquisto di scrivanie o di altro mobilio. Sia che si tratti di riconvertire uno spazio, o crearne uno da zero si parla sempre di un’operazione complessa che riguarda tutto lo spazio dell’ufficio. Il punto di partenza è la richiesta del cliente, da cui designer, architetti e artigiani lavorano insieme. Le fasi del lavoro portano all’obiettivo finale: creare uno spazio unico, che rispecchi l’immagine e i valori aziendali. Lo spazio a disposizione deve essere sfruttato al massimo, e ogni dettaglio deve essere curato.

L’ufficio è il luogo in cui si trascorrono le giornate, dove nascono e prendono forma le idee, dove si produce. È uno spazio fondamentale per ogni azienda e attività, sia che si tratti di un piccolo studio o di un grande spazio. È un biglietto da visita per chi vi entra la prima volta, un nuovo cliente o un futuro dipendente. L’ambiente di lavoro deve essere concepito come uno spazio bello, accogliente, confortevole, in grado di far sentire le persone che vi lavorano a proprio agio e parte dell’azienda.

Progettazione arredo ufficio: progettiamo il tuo benessere

Nessuno ama passare le ore in spazi grigi e impersonali, dove risulta difficile concentrarsi. Un ambiente luminoso, piacevole alla vista e funzionale alle attività quotidiane aumenta la produttività lavorativa e migliora l’umore generale. In altre parole, se in un posto si sta e si vive bene, si lavora bene.

Dedicare attenzione all’estetica e al design non significa solo seguire delle tendenze. La psicologia ambientale studia il rapporto tra le persone e l’ambiente circostante, e quindi anche l’ambiente lavorativo. Da numerosi studi è emerso che chi è a proprio agio nell’ambiente di lavoro è più felice. Ecco alcune caratteristiche da tenere in considerazione per migliorare la percezione del luogo in cui ci troviamo e il nostro benessere:

  • Arredamenti con linee morbide e curve;
  • Organizzazione degli spazi adeguata a diverse esigenze;
  • Richiami alla natura con luce, piante e colori.

L’organizzazione degli spazi di arredo

La prospettiva da cui partire nella progettazione di arredi di ufficio è che al centro del progetto ci sono le persone che dentro vi lavorano. Gli aspetti che contribuiscono a rendere un ambiente di lavoro stimolante e piacevole sono molti. Innanzitutto la composizione degli ambienti deve essere congrua a diverse esigenze lavorative e concepita con fluidità.

Ciò significa pensare spazi da destinare a fasi di co-working e co-creation, ovvero spazi ampi con grandi tavoli e scrivanie da condividere con i colleghi, per i momenti in cui è necessario lavorare insieme e confrontarsi. Non devono poi mancare comode sale riunioni, insieme ad aree più isolate per chi ha bisogno di lavorare in tranquillità, come piccoli uffici con due o tre postazioni di lavoro. Oltre alle superfici per svolgere le attività lavorative, è necessario considerare anche ambienti destinati a momenti di svago e relax per coltivare il rapporto con i colleghi.

Progettazione arredo ufficio: piante e colori in ufficio

La scelta dei colori da abbinare ai materiali presenti può sembrare solamente un fattore estetico. La scelta dei colori in ufficio può influire positivamente sul benessere e sulla produttività delle persone. È risaputo che ogni colore trasmette determinate sensazioni, quindi se si decide di utilizzare dei colori è necessario fare una scelta ponderata. Il viola, per esempio, stimola la creatività, mentre il blu e il verde favoriscono il rilassamento. Colori vivaci come il giallo e il rosso, trasmettono vitalità ed energia.

Le piante sono esteticamente gradevoli e contribuiscono all’abbellimento, creando una connessione con l’ambiente esterno. Alcune piante, inoltre, purificano efficacemente l’aria presente in ufficio. Le piante da sole, però, non bastano a garantire una buona qualità dell’aria. È necessario che i locali in cui si lavora siano sufficientemente ventilati per favorire il ricambio frequente dell’aria.
Un altro fattore molto importante è la luce. La presenza di luce naturale influisce in modo significativo sulla produttività e sull’umore. Dove non è possibile contare su sufficienti fonti di illuminazione naturale è bene provvedere con un’illuminazione adeguata.

Competenze e sinergia

La progettazione di arredo d’ufficio deve seguire delle normative precise che regolano la scelta di materiali e danno indicazioni su illuminazione, sedute e mobilio (contenute nel Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro). Si devono considerare molteplici punti di vista per sfruttare e ottimizzare lo spazio a disposizione.

Per questo motivo, la progettazione di arredo da ufficio richiede il lavoro di diverse figure esperte, competenti e professionali. Gli interventi di arcDomus si contraddistinguono per la loro unicità e originalità. Il lavoro deve tenere in considerazione importanti aspetti diversi. Il risultato finale deve essere capace di comunicare ed esprimere il brand aziendale e la personalità del cliente. Tutte le fasi, dall’ideazione alla realizzazione, sono curate da esperti che garantiscono un’operatività integrata sulle fasi di compimento del progetto.

La bottega del falegname

L’estetica e il design si conciliano con regole per la sicurezza degli spazi, con la funzionalità del mobilio necessario e con le quotidiane esigenze di un ambiente di lavoro. Tutti questi aspetti sono progettati e realizzati con cura e scrupolosità. Ogni dettaglio contribuisce a creare un ufficio bello, confortevole e funzionale.

Il punto di forza di arcDomus è senz’altro la presenza di una “Bottega del Falegname”. Produzioni vive, intense, ricche di un profumo inimitabile: quello del legno naturale, finemente lavorato, levigato, lucidato, accarezzato.
Questa sezione di arcDomus è il suo fiore all’occhiello. Qui eccezionali artigiani danno forma alle straordinarie idee nate nel settore progettazione, dove l’Architetto Fernando Vergallo disegna con passione quelli che saranno gli arredamenti che andranno a far vivere in maniera unica e personalissima i vari ambienti sia abitativi che lavorativi.

Una tradizione, quella della falegnameria, che tende a rivalutare con intelligenza e modernità un’antica arte spesso persa ma tanto ricercata.

Le lavorazioni usano sempre legni pregiati e adatti all’impiego del mobile, per esaltarne così pregio, fattezza e durabilità. Si tratta di vere e proprie opere destinate a durare nel tempo e a dare un tono particolare agli ambienti che li accolgono.

Progettazione Ville: costruire per abitare

Ideare una progettazione di ville significa delimitare uno spazio che acquisisce un significato nuovo, da esterno diventa interno. La casa è la dimora delle nostre abitudini, dei nostri abiti, un luogo che ci definisce. Nella casa cerchiamo protezione, comfort e condivisione. Sempre più spesso ricerchiamo una figura esperta che ci guidi nel processo di definizione dello spazio vitale. L’architetto diventa mediatore e veicolo di un’idea di casa che man mano diventa più definita, personalizzata, e vicina. ArcDomus ti accompagna nell’importante percorso che trasforma l’ambiente nella tua dimora, il tuo luogo sicuro, il tuo habitus.

La progettazione ville dall’antica Roma ad oggi

Il concetto di villa per come lo conosciamo ha origine nella Roma tardo repubblicana. Allora la villa romana era una prerogativa dei ricchi latifondisti. Un luogo dove ripararsi dalla città e concedersi all’ozio, ma anche un primo prototipo di azienda agricola. La villa poi varia in epoca medievale, diventa una macchina autonoma e autosufficiente, diventa quasi una piccola città. In questo periodo la villa è abitata da proprietari, servi, braccianti, è un organismo con spazi definiti e separati. Sono luoghi chiusi all’esterno, il concetto di protezione è dato da una porta serrata, perché il pericolo è fuori e non dentro.

Con il Rinascimento si riprende l’idea della villa come un luogo di rigenerazione e piacere. Architetti come Leon Battista Alberti riportano in auge il modello romano. Sono i periodi delle ville Medicee, maestosi poderi di campagna immersi in splendidi giardini. Il Rinascimento è un periodo di fermento ed apertura alla luce, ed ecco allora che il giardino diventa parte integrante della villa. L’esterno è motivo di contemplazione e non di minaccia.

Da Palladio a Le Corbusier

Nel XVI secolo Palladio riprende lo schema romano e reinventa la progettazione ville, concepisce una nuova divisione degli spazi e la rende funzionale accorpando gli stabili della servitù con la sede padronale. Rimarrà un punto di riferimento nella concezione e realizzazione di ville anche secoli dopo come dimostrano le ville inglesi di influenza palladiana.

Dobbiamo la concezione della progettazione di ville moderna a Le Corbusier. Tramite i suoi pilastri detta lo schema per una villa a misura d’uomo, concependo gli spazi in base alla sezione aurea. Introduce e valorizza il cemento, il tetto a terrazza, la casa con piscina e giardino, introduce la finestra a nastro che fa esplodere di luce la casa. Rivoluziona gli spazi e li rende modulabili e replicabili. La villa è diventata oggi un rifugio intimo, ma anche un’estensione di se stessi. Un luogo delimitato da muri, porte e finestre in perfetto equilibrio tra ciò che esce e ciò che entra.

Due parole sull’abitare

Il filo conduttore nel progettare la villa è la misura d’uomo, le sue necessità, le sue abitudini sono la chiave della progettazione.
Il verbo abitare richiama l’habitus, l’insieme delle mansioni quotidiane che eseguiamo nel nostro intimo. La dimora è dove teniamo i nostri abiti, quello che fa di noi ciò che siamo.
Abitare è prendersi cura di sé, non ci limitiamo ad occupare uno spazio, lo riempiano di noi stessi, diventa nostro, lo possediamo.
Le mura di casa sono un luogo dove trovare protezione, un luogo dove si può essere fragili, una linea di confine tracciata da una porta nel delicato rapporto tra dentro e fuori.

Siamo nati nomadi, cacciatori e raccoglitori, è nel Neolitico che ci fermiamo. Da 10.000 anni abitiamo e progettiamo case.
L’architetto ricopre un ruolo essenziale nella progettazione, è la figura che trasforma i desideri e le necessità in soluzioni reali. L’architettura è comunicazione, la villa è la determinazione di ciò che si vuole essere, dell’immagine che si vuole avere di sé.

La progettazione nel concreto

Quando si progetta una villa bisogna tener conto di molti passaggi fondamentali, la passione di ArcDomus per lo sviluppo dell’idea, la realizzazione del progetto e l’attenzione per i materiali ti accompagneranno lungo tutto il percorso.

  • In principio era il verbo. Comunicare con l’architetto la propria idea, instaurare un dialogo e un rapporto di fiducia sono la prima fase del progetto. Ti aiuteremo a dare forma alla tua idea, secondo il tuo stile.
  • Location. Analizzare l’appezzamento di terra in cui si vorrà costruire è la fase successiva del progetto. Che ne possediate già uno o vogliate acquistarlo, sarà nostra premura ottenere i permessi e assicurarci che sia edificabile.
  • Ora la progettazione entra nel vivo. Stile, planimetria e disposizione degli ambienti, armonia tra struttura e giardino. Attraverso elaborati a mano e ricostruzioni 3D la tua villa prende forma. Non solo sviluppo degli spazi, ma anche ideazione di un arredamento che sia un tutt’uno con la casa. La realizzazione di un mobilio personalizzato è il dettaglio finale che completa la tua idea di villa.
  • Il cantiere. La naturale collaborazione tra progetto e realizzazione ci permettono di avere sempre sotto controllo la situazione. La tua villa non è mai stata così vicina.

ArcDomus, ricerca e innovazione

Scegliendo ArcDomus, scegli l’amore per la materia prima, l’attenzione per i dettagli, la ricerca e l’innovazione. Innovare non può essere possibile senza uno sguardo a quello che è stato, ed è per questo che l’attenzione per la falegnameria e l’artigianato è inevitabile. Abbiamo rispetto del legno, un materiale vivo e straordinario che i nostri artigiani manipolano con esperienza ed un occhio verso il futuro. Essere ecosostenibili è un dovere verso l’ambiente, le nuove tecnologie ci permettono di realizzare i tuoi sogni e nello stesso tempo rispettare il pianeta. Che la villa sia tradizionale, minimal, barocca o eccentrica, ArcDomus la renderà semplicemente tua.

Arredo Taranto: le nuove tendenze del 2021

arredo taranto
arredo taranto

Un vecchio proverbio tibetano diceva: “Là dove sei felice, sei a casa”, concetto che ben esprime l’importanza che lo spazio abitativo riveste nelle nostre vite. Ed è proprio dalla necessità di individuare sempre soluzioni su misura per ogni esigenza che nasce arcDomus…l’architettura, il design, vero punto di riferimento per l’arredo a Taranto. Situato in pieno centro, nella storica via D’Aquino, arcDomus…l’architettura, il design dispone di professionisti capaci di supportarvi nella realizzazione del vostro sogno d’arredo. Ma da dove partire per progettare la propria casa? Quali sono le nuove tendenze in fatto di interior design? Non dilunghiamoci ancora e scopriamo insieme le nuove frontiere d’arredo a Taranto.

Guida d’arredo Taranto: ecco i punti di forza del 2021

È ormai chiaro a tutti come il 2020 abbia influenzato le nostre abitudini di vita. Nessuno di noi potrà più dimenticare l’hashtag #restiamoacasa, con il quale abbiamo ridisegnato il nostro modo di vivere la quotidianità. Da un mese all’altro ci siamo ritrovati a vivere l’abitazione come luogo di lavoro, di intrattenimento e di convivenza prolungata. E questo ha determinando in noi un’accesa riflessione. Abbiamo iniziato a considerare la casa come un luogo in cui era necessario sentirci a nostro agio più del solito, un luogo del quale prenderci cura più assiduamente. Tutti questi fattori hanno finito per influenzare le nuove tendenze d’arredo, spingendoci a immaginare la nostra casa in modo più intimo. Come in ogni città, anche le idee d’arredo a Taranto si sono adattate a queste esigenze di natura pratica, dando vita a infiniti spunti arredativi, perfettamente interpretati da arcDomus…l’architettura, il design.

I nuovi trend dell’arredo a Taranto si possono individuare in quattro punti fondamentali:

  • definire gli spazi scegliendo lo stile minimal
  • utilizzare materiali naturali
  • recuperare l’importanza dell’artigianato per la personalizzazione dell’arredo
  • creare le giuste combinazioni di colori

Perché preferire lo stile minimal?

Mai come quest’anno il celebre motto “less is more” dell’architetto Ludwig Mies van der Rohe si adatta perfettamente al concetto di arredo. La necessità di fruire di spazi funzionali e semplici, ha dato vita ad una nuova tendenza minimal che punta tutto sulla possibilità di trasformare in modo rapido la nostra casa. Sarà la semplificazione degli spazi a rappresentare il vero lusso nelle nostre abitazioni. Un’ambiente deve potersi trasformare all’occorrenza in un ufficio, in un’aula scolastica o in una sala lettura dove godersi un po’ di relax.

Diventa fondamentale rendere fluidi gli spazi, perché possano adattarsi alle nostre esigenze. Per questo, le soluzioni modulari e i mobili multifunzione rappresenteranno dei validi alleati. Tavoli che diventano scrivanie, librerie per dividere gli open space e angoli creati per la didattica a distanza: ecco alcuni spunti per rinnovare il nostro arredo. Pochi mobili, all’insegna dell’essenzialità. Via dunque gli oggetti inutili ed ingombranti. Creare spazi ordinati e facilmente gestibili significherà, infatti, ridurre anche le pulizie! E questo, almeno per me, rappresenta un motivo più che valido per aderire a questo stile.

Per una consulenza d’arredo a Taranto puoi rivolgerti all’Architetto Designer Fernando Vergallo.

I materiali: l’arredo Taranto segue le tendenze del 2021

L’esperienza del lockdown vissuta nel 2020 ha mostrato a tutti l’importanza che la natura riveste nella quotidianità. Costretti a vivere in casa, abbiamo avvertito molto la nostalgia dei luoghi aperti. Chi non disponeva di un balcone potrà testimoniarlo! Nelle nostre menti gli ambienti indoor e outdoor si sono fusi, determinando la voglia di introdurre in casa materiali naturali ed ecosostenibili. Per l’arredo 2021 spazio dunque al legno, alla pietra e al marmo che riescono a rievocare l’idea di aria aperta e di svago. Ma anche l’arte del riciclo la fa da padrona: la maggiore attenzione al rispetto per l’ambiente si rispecchia perfettamente nella produzione sostenibile e nell’arredo ecologico. Riciclare materiali come carta di giornale, bottiglie di vetro e lattine in alluminio,  diventa la soluzione per creare nuovi oggetti di design. Bandita invece la plastica, il cui utilizzo si ridurrà notevolmente.

Ricreare in ambiente domestico un luogo naturale diventerà l’obiettivo 2021 dei migliori designer. E, per farlo, si potrà ricorrere anche a piante, pietre e conchiglie…A chi non piacerebbe rientrare a casa, pensando di immergersi in un bosco o, ancora meglio, per i veri tarantini di rilassarsi su una spiaggia!

Perché l’artigianato è così importante?

Se è vero che viviamo pienamente nell’era della tecnologia, è altrettanto vero che spesso ne siamo un po’ stufi. I nostri sensi si sono disabituati al “contatto” e, la pandemia, non ha di certo aiutato. A chi, durante il lockdown, non è capitato di preferire gli acquisti presso piccoli artigiani, piuttosto che la grande distribuzione? Questa necessità di recuperare l’arte antica dell’artigianato è uno dei punti fondamentali del trend d’arredo 2021.

La tendenza di legare il design all’artigianato è, infatti, ormai in rapida ascesa. Che si tratti di piccoli accessori da cucina o di grandi mobili in legno, l’arte dell’hand made è fondamentale per la personalizzazione del proprio arredo. L’artigiano plasma con le sue mani il prodotto, arricchendolo di dettagli che lo renderanno unico ed esclusivo. Ciò che affascina di più è, infatti, proprio il processo produttivo: tempi più lunghi di realizzazione, ma prodotti di qualità superiore. Chiaramente anche questo aspetto si lega perfettamente al principio di ecosostenibilità e rispetto dell’ambiente: non più prodotti usa e getta, ma creazioni destinate a durare nel tempo. E per chi vive in una città come Taranto, dove le botteghe d’arte del borgo antico hanno fatto la storia, rinunciare all’artigianato non è concesso!

Ed è proprio dall’amore per l’artigianato d’arredo a Taranto che è nata la “Bottega del Falegname”, dove i maestri artigiani daranno vita ai vostri progetti.

I colori d’arredo Taranto

Ma quali sono i colori protagonisti dell’arredo a Taranto per il 2021? Ovviamente anche la nostra città segue la nuova tendenza che vede affermare in particolare due colori: Ultimate Gray e Illuminating. Si tratta di un grigio medio e di un giallo armonioso, una combinazione vincente per gli occhi. Anche nella scelta dei colori torna dunque ad imporsi la necessità di ritrovare sicurezza e affidabilità (espressa dal grigio), ma anche quella di riscoprire energia (sicuramente resa evidente dal giallo). Colori, questi, che riescono ad infondere coraggio e a farci ritrovare vitalità, in un’epoca storica dettata da insicurezza e instabilità.

In attesa di vedere quali opere d’arredo a Taranto verranno realizzate seguendo le tendenze 2021, vi invito a visitate i nostri canali social Facebook e Instagram, dove troverete tanti spunti interessanti.